giovedì, aprile 18

MESSINA – Servizio di collegamento veloce sullo Stretto di Messina e inquadramento contrattuale dei dipendenti Blu Jet

Riceviamo e Pubblichiamo

Sul servizio di collegamento veloce sullo Stretto di Messina si continua a giocare sulla pelle dei lavoratori e degli utenti delle due sponde dello Stretto, afferma in un comunicato stampa il deputato regionale del partito democratico Franco De Domenico, e il governo regionale non può restare a guardare ma esercitare un ruolo di vigilanza e coordinamento.

 

Come è noto le organizzazioni sindacali Filt Cgil e Uil Trasporti hanno proclamato per giorno 20 settembre uno sciopero dei lavoratori Blue Jet, per rivendicare l’applicazione del Contratto Collettivo di Lavoro Nazionale Mobilità Area Attività Ferroviaria e per opporsi ad ogni forma di dumping contrattuale tra i dipendenti delle società del gruppo RFI.

 

Questa sostanziale disparità di trattamento nell’ambito della galassia delle società facenti parte del gruppo Fs e operanti sullo Stretto non può essere oltremodo tollerata trattandosi di un vettore che, ancorché operi sotto veste giuridica privata, è sostanzialmente un soggetto pubblico.

 

La questione è tanto più assurda, perché come sottolineato in precedenti interventi – continua l’On.le De Domenico- è figlia della crisi scaturita dal mancato rinnovo del contratto con la Liberty Lines sul quale il precedente governo ha mostrato una inspiegabile ostinazione a non voler trovare una mediazione sindacale.

 

Pertanto appare indispensabile reiterare l’invito all’Assessore Regionale alle Infrastrutture  e alla Mobilità, Marco Falcone, attraverso una interrogazione parlamentare, affinché assuma un ruolo di coordinamento e vigilanza sul servizio di collegamento veloce sullo Stretto di Messina, a salvaguardia sia della qualità del servizio che dei livelli occupazionali e delle tutele contrattuali dei lavoratori, in considerazione, altresì, -conclude De Domenico- della valenza strategica che tale servizio assume in relazione alla integrazione sociale ed economica delle due città che si affacciano sullo Stretto di Messina.

 

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