venerdì, aprile 26

BROLO – «A PENSARE MALE SI FA PECCATO, MA SPESSO CI SI AZZECCA!»

In riferimento al comunicato stampa odierno della minoranza consiliare, pur nella difficoltà di interpretazione dello stesso, visto il livello di poca preparazione dal punto di vista logico giuridico, si fa presente che la richiesta fatta al Ministero da questa amministrazione tende semplicemente ad avere l’autorizzazione a predisporre gli schemi di bilancio riequilibrati ai sensi dell’art. 259 comma 1 ter del TUEL.

Il Ministero ha dato il relativo consenso quindi questo Ente sta predisponendo i bilanci riequilibrati dal 2014 in poi fino all’anno in cui si raggiungerà l’equilibrio e comunque entro 5 anni dal 2014.

Tale soluzione è consentita perché abbiamo avuto l’autorizzazione ministeriale tenuto conto che l’Ente ha riorganizzato i servizi comunali. E’ necessario che i cittadini sappiano inoltre che si tratta di bilanci già chiusi e quindi a consuntivo, pertanto ovviamente non potrà essere aumentata nessuna tassa per gli anni decorsi, né comunque è assolutamente intenzione di questa amministrazione aumentarle per il futuro.

E stiano assolutamente tranquilli i cittadini che i servizi (come mensa, asilo nido, trasporto urbano, servizi sociali ) continueranno ad essere garantiti ed erogati così come sono stati assicurati fino ad ora.Per quanto riguarda i tributi comunali vogliamo ricordare agli sbadati e distratti consiglieri di minoranza che quando ci siamo insediati abbiamo trovato il canone idrico a 176 euro e lo abbiamo portato a 104, e la tariffe della tari ( a fronte dell’introduzione della raccolta porta a porta e di un servizio molto più civile ed efficiente ) l’abbiamo gradualmente ridotta, anno dopo anno, fino a farla diventare fra le più basse della provincia.

In riferimento invece all’affidamento da circa 9 mila euro per un’attività di supporto esterno per la revisione della contabilità dell’ente forse i consiglieri di minoranza si sono dimenticati che il Comune da oltre un anno e mezzo è privo di titolare dell’area economico finanziaria, con un risparmio pertanto per le casse comunali di circa 70 mila euro.

Ciò comunque ha obbligato l’ente, in assenza di personale interno specializzato, a conferire affidamento di servizio all’esterno, tramite MEPA, per il riordino della contabilità per la relativa predisposizione dei bilanci riequilibrati.

Crediamo in questa maniera di avere agito nell’esclusivo interesse dell’ente e dei nostri concittadini.
O forse, ci sorge il dubbio, che l’auspicio dei consiglieri di minoranza era quello che questa amministrazione rimanesse impantanata nell’approvazione dei bilanci dell’Ente?

A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca!

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